"E di colpo percepisce in quella dichiarazione una minaccia. Qualcosa che si avvicina dalla parte del mare. Qualcosa che avanza trascinato dalle nubi scure che attraversano invisibili la baia di Acapulco."
Roberto Bolano, (da Ultimi crepuscoli sulla terra; Puttane assassine)

venerdì 23 dicembre 2016

E' morto lo scrittore argentino Alberto Laiseca


  Giovedì 22 Dicembre 2016 è morto a Buenos Aires all'età di 75 anni lo scrittore Alberto Laiseca. Era nato a Rosario l'11 di Febbraio del 1941.
  Autore di 20 libri, è ricordato soprattutto per il monumentale romanzo Los Sorias, di cui Ricardo Piglia ha detto: " Il miglior romanzo argentino dai tempi de I sette pazzi (di Roberto Arlt)".

  In Italia è stato tradotto Memorie di un romanziere atonale (2013 Arcoiris edizioni) nella collana di letteratura latinoamericana Gli Eccentrici.

     "Alberto Laiseca è un folle, l'enfant terrible della letteratura argentina, un rabdomante di storie, atmosfere, neologismi, un irregolare per eccellenza: un eccentrico. Il suo modo di avanzare nella narrazione pare essere un flusso continuo di invenzioni, narrative e stilistiche, quasi il suo narrare fosse un fenomeno di scrittura automatica, un'iperbole continua che supera regolarmente sè stessa con quella successiva. Non è che non parli della realtà, tutt'altro, descrive anzi il sostrato primigenio delle realtà che racconta..."
  Da 2666 http://2666blogspotcom.blogspot.it/2015/09/avventure-di-un-romanziere-atonale-di.html


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 Alberto Laiseca, scrittore argentino, nasce a Rosario nel 1941. Trascorre la sua infanzia a Camilo Aldao, tra le province di Cordoba e Santa Fe. Dopo aver svolto diversi lavori, pubblica nel 1976 il suo primo libro Su turno para morir. Aventuras de un novelista atonal è il suo secondo libro, del 1982. Seguiranno: Matando enanos a garrotazos, Poemas chinos (1987), La hija de Kheops (1989), La mujer en la muralla (1990), Por favor ¡plágienme! (1991), El jardín de las máquinas parlantes (1993), Los sorias (1998) considerato il suo capolavoro, un libro-mostro di 1.300 pagine,  El gusano máximo de la vida misma (1999), Gracias Chanchúbelo (2000), En sueños he llorado (2001), Las aventuras del profesor Eusebio Filigranati (2003), Sí, soy mala poeta pero... (2003), Las cuatro Torres de Babel (2004), El Artista (2010), Cuentos Completos (2011), Manual Sadomasoporno (2011), Beber en rojo (Drácula) (2012), iluSORIAS (2013) e La puerta del viento (2014). Stimato, tra gli altri, da mostri sacri della letteratura argentina quali Cesar Aira, Ricardo Piglia e Rodolfo Fogwill, è considerato l'erede dell'antiborges per eccellenza: Roberto Arlt.
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<< Alberto Laiseca non è solo un grande scrittore, è uno di quegli inventori della letteratura, unici e imprescindibili, , con i quali tutto finsice e ricomincia di nuovo >>
                                                                     Cesar Aira

<< Alberto Laiseca si allontana dalle tradizioni della letteratura argentina e parodia i generi combinando, tra le altre cose, , sadomasochismo, pornografia, noir e romanzo storico >>
                                                                     Roberto Ferro


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