"E di colpo percepisce in quella dichiarazione una minaccia. Qualcosa che si avvicina dalla parte del mare. Qualcosa che avanza trascinato dalle nubi scure che attraversano invisibili la baia di Acapulco."
Roberto Bolano, (da Ultimi crepuscoli sulla terra; Puttane assassine)

domenica 14 aprile 2013

Una coppia perfetta - i racconti di hap e Leonard, diJoe R. Lansdale, Einaudi Stile Libero


Chi sono Hap e Leonard? Hap e Leonard sono Hap e Leonard, non ci sarebbe da aggiungere molto. Due amici squattrinati che vivono in Texas, e allora perchè due texani senza un soldo nè un lavoro fisso, sono proprio Hap e Leonard? Non so se c'è una risposta, forse no, di solito è meglio non trovarle le risposte, quindi la cosa migliore sarebbe leggere le loro storie e farsi un'idea propria, ma possiamo comunque provarci. Intendo dire a dare una risposta. In un Texas che o è quello che è realmente (e allora è un posto grottesco) o è la caricatura di quello che è realmente (e quindi è cioè che noi ci aspettiamo che sia, vale a dire un posto grottesco), Hap è la quintessenza del fallimento della classe bianca, un perdigiorno, ex hippie, ex universitario senza aver mai conseguito uno straccio di titolo di studio, non sposato, senza figli e senza un lavoro fisso e Leonard è esattamente ciò che un nero (Leonard è nero, non l'avevo ancora detto) non ci si aspetta che sia, soprattutto in Texas: è omosessuale, dichiarato e fiero di esserlo, ma non è nè effeminato e non rispecchia neppure lontanamente il clichè dell'omosessuale tutto mossette e vocine squillanti. In realtà Leonard fa sembrare l'omosessualità come qualcosa di estremamente virile. Ciò che li unisce, oltre l'amicizia cementata negli anni, è una naturale tendenza all'uso della violenza per risolvere i problemi, e un'ottima capacità a metterla in pratica, oltre ad una innata propensione a cacciarsi nei guai. Lansdale viene spesso paragonato a Mark Twain, non so se a ragione o a torto, ma i suoi romanzi su Hap e Leonard ricordano da vicino i film di Bud Spencer e Terence Hill, con un'attenzione ai dialoghi ed all'ironia nel racconto che richiama molto da vicino gran parte del cinema americano d'intrattenimento. Poi, Lansdale, vi ha aggiunto una nota pulp - chiamiamola così per intenderci -, il culto della violenza e del macabro (sempre ben intinto a fondo nell'ironia: Tarantino insegna) ed ha ambientato il tutto in quel Texas che non sappiamo quanto sia reale e quanto un luogo entrato nell'immaginario comune come una terra selvaggia abitata da personaggi rozzi e razzisti. Ecco servito un divertimento assicurato, ben scritto, ottimamente cadenzato (verrebbe da dire sceneggiato), con dialoghi favolosi, sempre giocati sul filo dell'ironia quando non del "non senso", dove, col passare degli anni, i due protagonisti hanno smesso di barcamenarsi da un impiego precario all'altro, per fare del loro passatempo un lavoro a tempo pieno. Non sono investigatori privati, perchè non ne avrebbero nè le capacità nè la pazienza, e non sono neppure consulenti, sono gente che mette le mani in situazioni spinose per risolverle, con le mani appunto. Persone scomparse, figli persi nel sottobosco della droga, ex mariti violenti, bulli da tenere a bada, bande di spacciatori o di motociclisti che mettono a repentaglio il buon vivere di quartieri e cittadine e via discorrendo: questi sono i casi che vengono loro affidati normalmente. Cose (relativamente) semplici per due che sanno menare le mani dannatamente bene, se non fosse che puntualmente i casi si complicano e i due si ritrovano invischiati in faccende più grandi di loro, in mezzo a personaggi più pericolosi di quanto non lo siano loro stessi e, quasi sempre, con un'unica improbabile (e stretta) via per venirne fuori portando a casa la pelle. Questo volume raccoglie tre racconti lunghi (e come tali godibilissimi), di cui uno scritto a quattro mani con Andrew Vachss. Il primo, Le iene, è quello meno riuscito, non perchè non sia ben scritto, ma l'intreccio è troppo simile a quello di altri romanzi della stessa serie. Il secondo, Veil in visita (scritto con Vachss), è una sorta di mini-legal-novel, ovviamente in stile HapLeonardiano e l'ultimo, Una mira perfetta, è quello che ritengo il più riuscito in assoluto (direi anzi che lavorandoci un po' sopra sarebbe divenuto uno splendido romanzo in aggiunta agli altri della serie). Non vi ho parlato di Brett, l'infermiera separata con figlia problematica che convive con Hap e che ne è la sua coscienza e il suo legame col mondo (diciamo così) "normale" (sempre secondo canoni tutti interni alla realtà del romanzo, quindi se vi siete costruiti un'immagine, cancellatela e rimodellatene una su una rossa pin up quarantenne, abile nell'uso delle armi, della lingua - non fraintendete - e con quel minimo di sale in zucca che, in confronto al suo compagno ed al suo amico - all'amico del suo compagno: ergo: Hap, e Leonard -, la fa sembrare un pozzo di buon senso).
  Se siete già dei fans delle serie (cosa molto probabile), il libro è da considerarsi imperdibile. Se non lo siete, e deciderete di leggere questo Una coppia perfetta, lo diventerete presto (nel caso tutti i libri della serie sono rintracciabili nella Einaudi Stile Libero, e dovrebbero essere facilmente reperibili, anche solo in libreria).

Joe Lansdale è nato il 28 ottobre 1951 a Gladewater, Texas.
Grande lettore, Lansdale è stato influenzato da Mark Twain, Edgar Rice Burroughs e Jack London, ma anche da scrittori di fantascienza come Ray Bradbury e Fredric Brown. E' un grande appassionato di fumetti, di B-movie e letteratura “pulp” (etichetta con la quale è sbarcato in Italia, paese che lo ha adottato e dove ha una nutrita schiera di fans). Ha svolto diversi lavori dal contadino al buttafuori in locali pubblici, dal bidello all'operaio in fabbrica. Nel gennaio del 1997 aprì una sua scuola di arti marziali, e il Lansdale’s Self-Defense Systems è uno stile riconosciuto a livello internazionale. Ha pubblicato:  Una stagione selvaggia (Savage Season, 1990), Einaudi; Mucho Mojo (Mucho Mojo, 1994), Bompiani riedito da Einaudi, Il mambo degli orsi (Two-Bear Mambo, 1995), Einaudi, Bad Chili (Bad Chili, 1997), Einaudi, Rumble Tumble (Rumble Tumble, 1998), Einaudi, Capitani oltraggiosi (Captains Outrageous (2001), Einaudi, Sotto un cielo cremisi (Vanilla ride) (2009), Fanucci, La notte del Drive-In (The Drive-In, 1988), Einaudi; Mondadori Urania n. 1214, Il giorno dei dinosauri (The Drive-In 2, 1989), Einaudi; Mondadori Urania n. 1224, La notte del drive-in 3, La gita per turisti, 2008, Einaudi, Atto d’amore (Act of Love, 1980), La morte ci sfida (Dead in the West, 1983),Il lato oscuro dell'anima (The Nightrunners, 1983), Texas Night Riders (1983), Il carro magico (Magic Wagon, 1986), Freddo a luglio (Cold in July, 1989), L’ultima caccia (The Boar, 1998), Fanucci, Fiamma fredda (Freezer Burn, 1999), I Neri Mondadori n. 1, riedito nel 2007 dalla Fanucci con il titolo “Freddo nell’anima”, Il valzer dell’orrore (Waltz of shadows, 1999, Fanucci), Blood Dance (2000), In fondo alla palude, Fanucci – premio Edgar Award 2001, L’anno dell’uragano (The Big Blow, 2000), Fanucci, Fuoco nella polvere (Zeppelins West, 2001) Fanucci, La sottile linea scura (A Fine Dark Line, 2002), Einaudi, Bubba Ho-Tep (Bubba Ho-Tep, 2003), Addictions-Magenes Editoriale, Tramonto e polvere (Sunset and Sawdust, 2004), Einaudi, Flaming London (2005), Echi perduti (Lost Echoes, 2006), Fanucci, The Shadows Kith and Kin (2007), God of the Razor (2007), La lunga strada della vendetta (Batman: Captured by the Engines), Edizioni BD, La ragazza dal cuore d’acciaio (Leather Maiden, 2007), Fanucci, Laggiù nel profondo (Way Down There, 2007) Edizioni BD, Cielo di Sabbia, Einaudi, eccetera eccetera eccetera.

  Allego il link del sito di Joe R. Lansdale: Qui.
  Qui invece il link al precedente romanzo di Lansdale recensito in questo blog

2 commenti:

  1. Hola David Illevir!
    Senz'altro fuori luogo ma oggi è il giorno giusto: tanti auguri e lunga vida, hombre!

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  2. Grazie davvero Frank! Non me l'aspettavo, come i duri (ma non lo sono) dell'hard boiled non amo festeggiare niente, tantomeno i compleanni (potrai comprendere), ma giungendo così inaspettato il tuo augurio, mi fa davvero piacere.
    Grazie ancora.
    Hasta luego, compadre! Y buena suerte, amigo.

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