Quindi, a Foster Wallace, al Giornalismo Letterario Latinoamericano e ad Hunter Thompson, aggiungo un altro riferimento: Woody Allen.
Nell'ultimo non-pezzo giornalistico (nell'ultimo racconto insomma, ma che è anche l'unico, e che fa da cappello a tutto il resto e in una certa misura ne illustra la filosofia, o almeno una parte di essa) l'autore gioca sull'accostamento che evidentemente molti hanno fatto con Foster Wallace. Alla fine sembra di capire che lo consideri un autore terribilmente sopravvalutato e quindi ne prenda le distanze. Non so se lo sia, sopravvalutato, Foster Wallace, sicuramente è pretenzioso e complicato, ama gli orpelli e i bizantinismi, ed è cervellotico all'inverosimile però, tralasciando il giudizio sulla narrativa, è un saggista-reporter insuperabile, e in questo, piaccia o meno all'autore, Quit the Doner è indubbiamente molto simile all'americano, sopravvalutato o meno che sia.
Un'ultima annotazione: la copertina. Se piace Gipi (e a che non piace Gipi, adesso?), ovviamente vi piacerà anche la copertina, ma non è solo questo. Cattura perfettamente una delle caratteristiche della scrittura di Quit the Doner: se da una parte entra e vive i suoi reportage, dall'altra riesce al contempo a mantenere uno sguardo aereo, superiore, dell'occhio esterno che fissa dentro un'acquario e lo studia: uno sguardo un po' alla Kurt Vonnegut.
Dicevo, forse non è letteratura, ma comunque non ne sono sicuro. Ma avevo una voglia matta di consigliarlo.
Un appunto all'editore: oltre ai complimenti per aver pubblicato un autore di sicuro valore, un'attenzione maggiore ai refusi (non so perchè ma mi pare soprattutto negli ultimi pezzi) renderebbe più piacevole la lettura (che già di per sè lo è.
Quit the Doner (1982) nasce in una laboriosa cittadina del nord Italia famosa per il suo motto: << Non c'è un cazzo da ridere, questa è una laboriosa cittadina del Nord Italia >>. Si trasferisce giovanissimo a New York dove diventa famoso con lo pseudonimo di Notorius B.I.G. Stufo del successo e delle grupie, inscena la sua morte e si trasferisce a Parigi, dove assume la cattedra << Gattini virali via internet >> al Collége de France. Attualmente vive tra Londra e Instanbul, quindi a Bologna. Inviato e analista per Linkiesta, scrive a cottimo per Vice. Il suo sito è Quitthedoner.com.
Quit
The Doner (1982) nasce in una laboriosa cittadina del nord Italia
famosa per il suo motto: «Non c’è un cazzo da ridere, questa è una
laboriosa cittadina del nord Italia». Si trasferisce giovanissimo a New
York dove diventa famoso con lo pseudonimo di Notorious B.I.G. Stufo del
successo e delle groupie, inscena la propria morte e si trasferisce a
Parigi, dove assume la cattedra di «Gattini virali su internet» al
Collège de France. Attualmente vive tra Londra e Istanbul, quindi a
Bologna. Inviato e analista per «Linkiesta», scrive anche a cottimo per
«Vice». - See more at:
http://www.indianaeditore.com/collane/quitaly/#sthash.uHctRfue.dpuf
Quit
The Doner (1982) nasce in una laboriosa cittadina del nord Italia
famosa per il suo motto: «Non c’è un cazzo da ridere, questa è una
laboriosa cittadina del nord Italia». Si trasferisce giovanissimo a New
York dove diventa famoso con lo pseudonimo di Notorious B.I.G. Stufo del
successo e delle groupie, inscena la propria morte e si trasferisce a
Parigi, dove assume la cattedra di «Gattini virali su internet» al
Collège de France. Attualmente vive tra Londra e Istanbul, quindi a
Bologna. Inviato e analista per «Linkiesta», scrive anche a cottimo per
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The Doner (1982) nasce in una laboriosa cittadina del nord Italia
famosa per il suo motto: «Non c’è un cazzo da ridere, questa è una
laboriosa cittadina del nord Italia». Si trasferisce giovanissimo a New
York dove diventa famoso con lo pseudonimo di Notorious B.I.G. Stufo del
successo e delle groupie, inscena la propria morte e si trasferisce a
Parigi, dove assume la cattedra di «Gattini virali su internet» al
Collège de France. Attualmente vive tra Londra e Istanbul, quindi a
Bologna. Inviato e analista per «Linkiesta», scrive anche a cottimo per
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The Doner (1982) nasce in una laboriosa cittadina del nord Italia
famosa per il suo motto: «Non c’è un cazzo da ridere, questa è una
laboriosa cittadina del nord Italia». Si trasferisce giovanissimo a New
York dove diventa famoso con lo pseudonimo di Notorious B.I.G. Stufo del
successo e delle groupie, inscena la propria morte e si trasferisce a
Parigi, dove assume la cattedra di «Gattini virali su internet» al
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