"E di colpo percepisce in quella dichiarazione una minaccia. Qualcosa che si avvicina dalla parte del mare. Qualcosa che avanza trascinato dalle nubi scure che attraversano invisibili la baia di Acapulco."
Roberto Bolano, (da Ultimi crepuscoli sulla terra; Puttane assassine)

lunedì 2 maggio 2011

Ernesto Sabato. Addio.

30 aprile 2011. Lo scrittore Ernesto Sabato è morto all'età di 99 anni nella sua casa di Santos Lugares, nella provincia di Buenos Aires. L'annuncio è stato dato dalla la moglie Elvira Gonzalez Fraga.

Lo scrittore da una quindicina di giorni aveva una bronchite, che aveva complicato le sue condizioni di salute. Sabato è morto all'una di questa notte (le 6 in Italia) nella sua . L'autore di El Tunel e di altri romanzi avrebbe compiuto 100 anni il 24 giugno. Per domani era in programma alla Fiera internazionale del libro, in corso nella capitale argentina, un omaggio proprio per ricordare il secolo di vita dello scrittore.

Figlio di immigrati italiani provenienti da Paola, nato a Rojas, Sabato è il celeberrimo autore della trilogia romanzesca composta da «Il tunnel» (1948), «Sopra eroi e tombe» (1961), considerato il suo capolavoro, e «L'angelo dell'abisso» (1974), tutti tradotti in italiano da Einaudi. Laureato in fisica e seguiti i corsi di filosofia all'Università de La Plata, Sabato lavorò come fisico sulle radiazioni atomiche presso il Laboratorio Curie che lasciò nel 1945 per dedicarsi alla letteratura. Negli anni Trenta divenne un dirigente del Partito Comunista argentino, dal quale venne inviato in Europa, prima a Bruxelles poi a Parigi. Nel 1940 ritornò in Argentina come professore di fisica all'Universidad de la Plata di Buenos Aires.

Sabato svolse un ruolo importante nella storia argentina post-golpista, durante il governo di Raul Alfonsìn in quanto fondatore e primo presidente della Conadep, associazione che si occupò delle ricerche e le denunce relative ai desaparecidos della dittatura militare del 1976-1983; ricerche e denunce queste che portarono poi ai vari processi dei capi militari di quegli anni. Nel 1983 il governo di Alfonsìn lo nominò presidente della Commissione nazionale sui desaparecidos.

Ernesto Sabato era cittadino italiano dal 1999. Nato da genitori emigrati dalla Calabria, aveva ricevuto nel novembre di quell'anno il passaporto italiano, concesso durante una cerimonia all'ambasciata italiana a Buenos Aires, occasione nella quale era stato inoltre insignito con la medaglia d'oro alla cultura italiana.

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